Hanoi mi è rimasta nel cuore, ci dorvò tornare; mi piacerebbe darvi una motivazione, ma come tutto ciò che muove il Mondo, non ha spiegazione, sono semplicemente sensazioni.
Una volta tornato per strada, ho avuto una serie di coincidenze positive, come al mio solito (sembra quasi che incoraggino il mio cammino dicendomi "Vai! questa è la strada giusta"!)
Il primo giorno mi son fermato nella prima città per cenare con una persona conosciuta qualche giorno prima; la mia aspettativa era di passare la notte in tenda ma alcuni suoi compagni di lavoro si sono offerti di ospitarmi nella loro camera d’albergo con un letto in più…le docce e i letti comodi non previsti hanno un valore enorme!!
Ieri invece, dopo aver conosciuto dei ragazzi a Vinh, ed aver pranzato a casa loro, mi son rimesso a pedalare fino a tardi, sotto la pioggia, e quando il sole era ormai basso ed io non avevo ancora un posto sicuro e asciutto per la mia tenda, mi sono imbattuto in un gruppo di ragazzi, uno dei quali mi ha invitato nella sua umile casa, un’altra doccia e un tetto sopra la testa per l’ennesima volta senza aver chiesto nulla.
Il povero paesino di montagna non era molto grande ed in un lampo sono diventato l’attrazione del momento, come una processione, pian piano, tutti i ragazzi, più o meno giovani, sono passati per quella casa per ammirare il ragazzo "strano", fare una foto o sfidarlo a braccio di ferro, perdendo però clamorosamente 🙂 .
Da qualche ora sono ormai in Laos, altro paese, che immaginavo tanto simile ma che non lo è per niente, le case, le facce e anche l’organizzazione dei paesini sono completamente diverse. Ora dedicherò qualche minuto a cercare qualche persona su Couchsurfing che parli inglese per risucire ad entrare nella vita di qualche persona locale.