[Domanda alla fine] Continuo a sgranare i miei occhi ormai ricchi di panorami incredibili, questa volta lungo le tortuose strade colombiane, Medellin è bellissima e Maria, oltre ad ospitarmi, è stata un ottima guida per la città, girata ovviamente in bicicletta! Le prime pedalate sulle Ande sono state fantastiche, certo, quando arranco con il mio cambio più agile, per trascinare tutti i chili che mi porto dietro non sono cosi felice, ma tutto ha un prezzo e per fortuna il mio corpo riesce a pagarlo senza grossi problemi.
In questi giorni, come vi accennavo, sto pensando a come affrontare questa parte di viaggio, Il mio volo da Santiago a Sidney è fissato per il 12 gennaio, quindi avrei appena due mesi per questi quasi 7 mila km, in più, ho avuto un ottima proposta da una bellissima famiglia Cilena per passare in loro compagnia il Natale, l’idea mi piace un sacco ma questo significa arrivare giù in 45 giorni! Roba da record praticamente! Quindi le alternative che ho sono:
1 – rinuncio al Natale in questa famiglia e vado più tranquillo
2 – taglio il deserto peruviano, che mi dicono essere la parte meno interessante e quindi faccio il resto con calma e mi godo persone e posti
3 – (quella che più mi stuzzica) vado con la solita velocità dove ci sono città e gente da conoscere, per recuperare i km lungo i due deserti del Perú e Cile, trasformando il viaggio in una specie di sfida con me stesso, pedalando dall’ alba al tramonto e campeggiando dove trovo, ho già calcolato più o meno e potrei farcela. Inoltre se arrivo per Natale mi restano altre due settimane libere che potrei impegnare girando un pezzo di Argentina o provando a scalare una parte dell’ Aconcagua
Ditemi la vostra qui nei commenti, ovviamente potete aggiungere altre alternative