A Guilin ci ero andato perché tutti e ne parlavano, ma la cosa migliore è quando arrivi in una città dalla quale non ti aspetti niente e ti sorprende; questo è il caso di Liuzhou: arrivato all’ora del tramonto con un cielo completamente limpido, che lasciava intendere l’arrivo della bella stagione, mi sono guardato intorno, una volta arrivato su uno dei ponti che portano al centro e ho pensato: “che spettacolo!”. Qui ho passato davvero dei bei momenti insieme a Ni, ai suoi amici e anche ai suoi piccoli alunni! Dopo il Messico, questa è la seconda volta che finisco insegnare per divertimento qualche parola italiana in una scuola e la cosa mi regala sempre tanto, i bambini sono spontanei e con loro non esistono barriere linguistiche, in qualche modo si fanno capire. Ora le temperature sono finalmente cambiate, dai miseri 7-8 gradi ora si toccano anche i 25, l’aria che si respira è quella della primavera, con quella sensazione di aver davanti tutta la bella stagione, che ti fa iniziare a fantasticare e sognare; ovviamente per me è diverso questo anno e non seguo di certo le stagioni, ma le sensazioni positive sono le stesse! Sognate! È l’unica cosa che vale sicuramente la pena fare e anche l’unico punto di partenza per le grandi cose!