Passare dal deserto e la bassa densità di Adelaide alla seconda città più densamente popolata al mondo fa uno strano effetto, se poi nello stesso momento si passa dalla cultura occidentale a quella asiatica, rimanere a bocca aperta è del tutto obbligatorio. Hong Kong si trova sulla costa cinese, ma essendo uno stato indipendente agevola il mix di varie culture, quì si possono trovare cibo e ristoranti importati da ogni parte del mondo ma i miei occhi in questo momento sono solo per le stranezze locali! Al ristorante può capitare che la gente faccia strani rumori, qui non è considerata maleducazione e se vai nei veri ristoranti per cinesi il personale potrebbe trattarti un po’ male, sbattendoti i piatti sul tavolo, risparmiando su sorrisi ed attenzioni e facendoti capire quand’è il momento di alzarsi per lasciare posto ai prossimi clienti. In questi primi giorni sono stato ospite di una simpaticissima coppia di ragazzi italiani, parlare italiano dopo sette mesi risulta quasi difficile ma sentirsi a casa in questa strana città non ha prezzo! Ieri mi sono imbattuto nel mio primo visto difficile, ma sembra che anche qua sono fortunato e tra qualche giorno dovrei avere il mio visto per poter entrare in Cina e riprendere a pedalare, nel frattempo invece ho trovato un ragazzo cinese che mi ospiterà i prossimi giorni, stare con la gente del posto rimane una delle mie priorità, credo l’unico vero modo per conoscere un paese.